Always online, never protected? Questo potrebbe essere il motto di tanti Creator digitali che si affidano quotidianamente a piattaforme come OnlyFans per monetizzare i propri contenuti. Ma cosa succede quando la piattaforma blocca un account senza preavviso, trattiene somme di denaro inspiegabilmente, oppure impone condizioni contrattuali che sembrano inique?
In questo articolo ti spiego, quale avvocato del diritto digitale, quali sono i principali problemi legali che un Creator può incontrare su OnlyFans e quali strumenti può utilizzare per tutelare i propri diritti, anche se ha accettato “cliccando” i famosi Terms of Service.
Indice
⚠️ Problemi frequenti che i Creator segnalano
Ecco alcuni esempi reali e ricorrenti:
- Account bloccato o disabilitato senza spiegazioni (magari dopo una segnalazione anonima).
- Pagamenti trattenuti o ritardati, anche per mesi, senza una comunicazione trasparente.
- Contenuti rimossi per presunta violazione delle linee guida, senza possibilità di replica.
- Assistenza clienti automatizzata, spesso inefficace o inesistente.
- Impossibilità di far valere i propri diritti in Italia, per via della clausola contrattuale che impone la legge inglese e il foro di Londra.
Ma siamo sicuri che questa impostazione sia davvero inoppugnabile?
⚖️ Cosa dice la legge: sei davvero un “Business User”?
OnlyFans ti qualifica automaticamente come “Business User”, ossia soggetto che usa la piattaforma per fini commerciali. In base a ciò, ti esclude da ogni tutela consumeristica.
❗Tuttavia, secondo una recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE, C-570/21 del 2023), non basta questa etichetta per considerarti un professionista. Se usi OnlyFans come persona fisica, in modo non strutturato, senza P.IVA e senza una vera organizzazione imprenditoriale, potresti essere considerato a tutti gli effetti un consumatore, con i relativi diritti.
✅ Questo significa:
- Hai diritto a contestare la clausola sulla legge inglese e chiedere l’applicazione della legge italiana.
- Puoi agire davanti a un giudice italiano, evitando i costi di una causa estera.
- Puoi far valere le norme contro le clausole vessatorie, tipiche nei contratti digitali “per adesione”.
🔍 Come tutelarti concretamente: cosa può fare un avvocato esperto in contratti online
Se sei un Creator e hai avuto problemi con OnlyFans, è possibile agire legalmente, anche senza affrontare cause lunghe e costose. Ecco alcune azioni concrete che possiamo avviare:
- Invio di una diffida legale alla piattaforma per ottenere lo sblocco dell’account o il rilascio delle somme trattenute.
- Attivazione delle procedure previste dal Digital Services Act (Reg. UE 2022/2065), che obbliga la piattaforma a dare spiegazioni e a rispettare la trasparenza.
- Richiesta di disapplicazione delle clausole contrattuali vessatorie, soprattutto quelle sulla legge applicabile e sul foro competente.
- Tutela della tua identità digitale e dei contenuti originali, anche sotto il profilo del diritto d’autore.
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🛡️ Non sei un semplice utente: sei un creatore di contenuti che investe tempo, energie e talento.
E per questo meriti trasparenza, tutele adeguate e rispetto. Soprattutto se sei all’inizio della tua carriera, quando la tua posizione è ancora più fragile.
Il diritto non è solo fatto di codici, ma di equilibri. In un mercato digitale dove i giganti tecnologici impongono regole unilaterali, la tutela del singolo Creator è oggi una sfida necessaria. Sia che tu stia muovendo i primi passi su OnlyFans, sia che tu abbia costruito lì il tuo principale reddito, non devi accettare abusi o silenzi come se fossero la norma.
Sono un avvocato con esperienza in diritto digitale, privacy e piattaforme online. Da anni aiuto creator, influencer e professionisti digitali a difendere i propri diritti nel mondo complesso e affascinante della creator economy.
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