Cancellazione foto personali: quando puoi davvero chiederla (anche se non è mai stata pubblicata)

Viviamo in un’epoca in cui le immagini si scattano e si archiviano con facilità. Ma cosa accade se qualcuno conserva una tua fotografia privata contro la tua volontà?
Hai il diritto di chiederne la cancellazione, anche se quella foto non è mai stata pubblicata o condivisa?

In questo articolo spieghiamo quando è possibile ottenere la cancellazione di foto personali, quali norme la tutelano e perché, anche senza una legge specifica, è possibile far valere i propri diritti in modo efficace.


Cosa dice la legge sulla cancellazione delle foto personali

Il diritto all’immagine è riconosciuto e tutelato in Italia da:

  • Art. 10 del Codice Civile
  • Art. 96–97 della Legge sul diritto d’autore (L. 633/1941)
  • Art. 2 della Costituzione italiana
  • Art. 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU)

Queste norme stabiliscono che nessuno può pubblicare o diffondere l’immagine altrui senza consenso, salvo specifiche eccezioni (cronaca, eventi pubblici, notorietà).

Tuttavia, non esiste una norma che vieti in modo espresso la sola detenzione privata di una foto non divulgata, salvo nei casi gravi previsti dal codice penale (es. materiale pedopornografico – art. 600-quater c.p.).


La sola conservazione di una fotografia può giustificare una richiesta di cancellazione?

In assenza di pubblicazione, non c’è tecnicamente un abuso ai sensi dell’art. 10 c.c. né un danno economico o reputazionale dimostrabile. Tuttavia, la legge tutela anche la sfera personale e la volontà di non vedere conservata la propria immagine da chi non ne ha più diritto.

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, nel caso Reklos c. Grecia, ha stabilito che la semplice conservazione non autorizzata di fotografie può ledere la privacy. Il diritto a controllare chi possiede una tua immagine è parte integrante della vita privata.

Quindi, anche se una fotografia non è stata pubblicata, può essere chiesta la cancellazione quando la sola detenzione crea disagio, preoccupazione o rischio di uso improprio.


È necessario dimostrare un rischio concreto per ottenere la cancellazione di foto personali?

La dottrina è divisa. Alcuni ritengono che, in assenza di un rischio concreto (ad esempio minacce, contesti di conflitto, precedenti violazioni), non vi siano i presupposti per agire legalmente in modo immediato.

Altri (e l’orientamento europeo più recente) sostengono che la sola contrarietà dell’interessato basta a fondare il diritto a ottenere la cancellazione, soprattutto se l’immagine è trattenuta contro la sua volontà e la relazione personale è cessata da tempo.

In ogni caso, non serve attendere la pubblicazione per agire. Se il soggetto ritratto esprime con chiarezza la sua volontà di non essere più raffigurato o conservato in alcuna forma, quella volontà merita rispetto giuridico.


Come chiedere la cancellazione delle foto personali

📝 1. Chiedi in modo diretto, con educazione ma fermezza

Spiega che non desideri più che quella persona detenga tue fotografie, e chiedi l’eliminazione completa di ogni copia digitale e cartacea.

✉️ 2. Invia una diffida stragiudiziale

Se la richiesta informale viene ignorata, una diffida formale è il passo corretto. In essa vanno indicati:

  • La descrizione dei fatti (quando è stata scattata la foto, da chi, con che contesto)
  • L’assenza o la revoca del consenso
  • Il disagio provato o il timore di uso improprio
  • I riferimenti normativi: art. 10 c.c., art. 96 l.a., art. 2 Cost., art. 8 CEDU
  • Il termine per l’eliminazione (es. 7 giorni)
  • Le eventuali conseguenze in caso di inadempimento (ricorso al giudice)

🔐 Anche se chiunque può scrivere una diffida, è preferibile che sia redatta da un professionista: tono corretto, riferimenti giusti e una formulazione coerente possono fare la differenza tra un semplice “no” e una risposta seria.

Hai bisogno di aiuto ? 📩 Contattami per ottenere un consulenza personalizzata.


Se la persona rifiuta o ignora la richiesta

Ignorare la volontà del soggetto ritratto non è un atto neutro. Conservare l’immagine altrui contro la sua esplicita contrarietà può essere considerato un abuso della vita privata, specialmente se accompagnato da scherno, minaccia o semplice indifferenza.

📌 La giurisprudenza più moderna riconosce che la persona ritratta ha un diritto fondamentale a controllare la propria immagine. E questo diritto non si limita alla fase della pubblicazione.


Conclusione: la tua immagine non appartiene a nessuno

Il diritto a essere fotografati (o meno), a sapere chi conserva le tue immagini e a impedirne l’uso futuro, rientra a pieno titolo nella sfera dei diritti inviolabili della persona.

Non aspettare che la tua foto venga usata in modo improprio.
Non accettare che resti nelle mani di qualcuno che non rispetta la tua volontà.
Fai valere il tuo diritto alla cancellazione delle foto personali.


Hai bisogno di assistenza per una diffida? Vuoi sapere se la tua richiesta può essere accolta? 📩 Contattami per ottenere un consulenza personalizzata. Una valutazione professionale, discreta ed efficace, può tutelarti prima che il problema diventi reale.
La tua immagine è solo tua. E hai il diritto di proteggerti!