Privacy e Telemarketing: Come opporsi a telefonate indesiderate

Tutti i giorni riceviamo fastidiose telefonate da parte di call center che, più o meno educatamente, promuovono prodotti o servizi.

L’art. 21 GDPR sancisce, a  determinate condizioni e salvo il legittimo interesse del titolare (vedi link), il diritto di opporsi al trattamento dei propri dati personali. Se il trattamento avviene per finalità di marketing l’interessato ha quindi il diritto di negare, in qualsiasi momento, l’utilizzo dei dati che lo riguardano.

Come possiamo concretamente far valere i nostri diritti e quale strumento possiamo utilizzare?

Con il D.P.R. 178/2010, modificato dalla Legge 5/2018, è stato creato il Registro delle Opposizioni. L’inserimento dei propri dati personali nel registro non permette all’operatore telefonico di poterli utilizzare.

Nel Registro possono essere  inseriti, anche solo per determinati periodi di tempo, tutti i numeri di telefonia fissa, mobile e indirizzi postali, indipendentemente da che siano presenti in pubblici registri.

Quindi, tutti i call center, prima dell’inizio di ogni campagna pubblicitaria, saranno obbligati a verificare che i numeri da contattare non siano stati inseriti nel Registro delle Opposizioni e, in caso affermativo, provvedere all’immediata cancellazione, dalle proprie liste, dei dati degli utenti opponenti.

Si tenga inoltre presente che gli operatori commerciali dovranno ogni volta indicare all’interessato le modalità attraverso cui sono stati ottenuti i dati e, in ogni caso, rispetto a consensi acquisiti precedentemente alla pubblicazione della L.5/2018, astenersi dall’utilizzare numeri non forniti direttamente dall’interessato.

Infine, se nonostante l’iscrizione al registro delle opposizioni o la revoca del consenso, si ricevessero comunque delle telefonate, l’interessato potrà segnalare la condotta illecita al Garante Privacy che agirà, non solo nei confronti delle società di call center, ma anche verso i soggetti beneficiari della campagna marketing che, d’ora in avanti, dovranno affidarsi a fornitori seri e rispettosi delle regole e dei diritti dell’utente.