L’utilizzo di audio, immagini o video creati con l’intelligenza artificiale rappresenta un grave furto d’identità ogni qual volta ricrea fedelmente le sembianze di un soggetto rappresentandone il volto, il corpo, i movimenti, la voce, etc.
Tale manipolazione, a secondo dell’uso che se ne fa, può integrare diversi reati quali la sostituzione di persona, la diffamazione, l’illecito trattamento del dato, la truffa, etc
Qualora la tua immagine sia stata utilizzata per ricreare una situazione imbarazzante, offensiva e lesiva della tua immagine sociale e della tua identità digitale avrai il diritto a farla immediatamente rimuovere e a chiedere la punizione del colpevole oltre al risarcimento dei danni.
Non importa che il falso sia riconoscibile. Affinché si integri la lesione è sufficiente che la vittima venga offesa e messa in ridicolo.
Inoltre se le immagini rappresentano situazioni intime (cd deep nude) il delitto potrà dirsi aggravato dal trattamento illecito di dati sensibili (ora chiamati “particolari”) e dare luogo a maggiori sanzioni ai sensi dell’art. 167 Codice Privacy.
Nell’attuale contesto sociale, dove la linea di confine tra il reale e il virtuale è sempre più labile, il danno alla salute della vittima, soprattutto se conseguente alla diffusione di immagini sessualmente esplicite, pur anche virtuali, potrebbe essere gravissimo.
Se hai il sospetto che qualcuno, creando una tua immagine falsa, sia intenzionato a diffonderla, invia tempestivamente una diffida per evitare che il contenuto venga immesso in rete e diventi virale.
Se invece ritieni che il deepfake sia già stato diffuso attraverso whatsapp o social network chiedi l’immediato intervento delle autorità competenti.
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Si precisa che le consulenze non vengono rese gratuitamente ma solo dopo accettazione di preventivo scritto che verrà inviato previa descrizione del caso sottoposto