La tua privacy è stata violata nei social network?

La comunicazione di dati personali di terzi non autorizzata è vietata dalla legge e costituisce un illecito risarcibile e sanzionabile. In alcuni casi anche dal diritto penale.

Per dato personale si intende qualsiasi informazione dalla quale si possa risalire all’identità di un soggetto. È, ad esempio, considerato tale, il numero di telefono, l’indirizzo email, l’iban bancario, l’indirizzo di lavoro, etc.

Inoltre, se la divulgazione delle informazioni, riguarda dati “particolari”, quali la salute o l’orientamento sessuale, l’illecito sarebbe ancora più grave. Soprattutto in termini di sanzione e danno risarcibile.

Non è quindi possibile pubblicare fotografie sul social network che ritraggono una persona che non abbia espresso esplicito consenso alla diffusione della stessa. Anche nell’ipotesi in cui abbia prestato assenso allo scatto! Peraltro il consenso sarebbe sempre revocabile con conseguente obbligo di eliminazione di quanto in precedenza pubblicato.

Del pari è vietata la pubblicazione di conversazioni private dalle quale si possano evincere informazioni personali. La pratica della pubblicazione di screenshot potrebbe quindi costituire un illecito e dare luogo a responsabilità civile e richieste di risarcimento danni da parte del soggetto leso

Viola quindi l’obbligo di riservatezza chi pubblica sul social network una chat whatsapp dalla quale si evincono informazioni di altra persona, anche se non nominata, ma in qualche modo identificabile attraverso i dati pubblicati (un soprannome, il numero di telefono, etc).

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